DOVE STA ANDANDO LA REPUBBLICA
DEMOCRATICA DEL CONGO?

Un giorno si dirà: «Tutto ciò poteva essere evitato»

La Rete IPC “Insieme per la pace in Congo”, in data 7 ottobre 2025 ha redatto un documento, suddiviso in 15 punti, che passa in rassegna la storia del conflitto in Repubblica Democratica del Congo (RDC). La guerra negli ultimi trent’anni ha causato oltre 10 milioni di morti ed ha avuto un’escalation nel 2025.

Un’infinita guerra per le enormi risorse naturali, con la presenza di eserciti stranieri e di oltre cento gruppi armati. Il grande Kivu (Nord-Kivu e Sud-Kivu) e l’Ituri sono le regioni più colpite.

Il documento analizza poi il fallimento della missione delle Nazioni Unite e la resilienza della popolazione congolese e si conclude con proposte rivolte ai governanti, alle Chiese, all’Onu, alle multinazionali e… a ciascuno di noi.

CONGO WEEEK 2025

La Rete Insieme per la Pace in Congo (IPC), partecipa e promuove la Congo Week 2025, che si terrà in tutto il mondo dal 19 al 25 ottobre.

Crisi Est RdCongo - da gennaio 2025

La rete IPC – Insieme per la Pace in Congopreso atto dell’Accordo di Pace tra la Repubblica Democratica del Congo e la Repubblica del Rwanda siglato a Washington lo scorso 27 giugnoha scritto un Comunicato Stampa per denunciare la situazione.

Qui trovate la cronistoria di ciò che è successo e delle nostre lettere in merito alla crisi in RdCongo da gennaio 2025:

  • Lettera inviata da IPC a tutti gli europarlamentari italiani in vista del voto di giovedì 13 febbraio 2025

  • Risposta di alcuni europarlamentari alla lettera del 24 gennaio 

  • Comunicato stampa redatto il 28 gennaio 2025 da IPC di fronte all’avanzata e al tentativo di occupazione da parte del movimento M23 con l’aiuto del Ruanda della città di Goma

  • Lettera inviata il 24 gennaio 2025 da IPC agli europarlamentari italiani sulla gravissima situazione che si sta determinando in RDCongo e in particolare a Goma

 

Accordo UE - Rwanda

Un accordo di cooperazione sulle materie prime firmato tra il Ruanda e l’Unione Europea (UE) il 19 febbraio 2024 viene criticato nella Repubblica Democratica del Congo (RDC).

La RDC denuncia il saccheggio dei minerali congolesi per oltre 20 anni da parte di alcuni Paesi stranieri, tra cui il Ruanda.

Da parte dell’UE, Bruxelles difende l’accordo e sottolinea che ha ripetutamente condannato il comportamento delle varie parti coinvolte nei rapporti con i gruppi armati nell’est della RDC. 

DOVE STA ANDANDO LA REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO?
Crisi Est RdCongo: appello agli Europarlamentari sul voto del 13 febbraio 2025
Richiesta di alcuni Europarlamentari alla Commissione per partenariati internazionali

La Visita di Papa Francesco in Congo

Papa Francesco ha visitato la Repubblica Democratica del Congo tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio del 2023.

Il suo viaggio è stata l’occasione che ha dato vita alla Rete “Insieme per la Pace in Congo” e alla vigilia della sua partenza, dopo un lavoro di coordinamento e di raccolta di firme, abbiamo inviato una lettera al Santo Padre, nella quale abbiamo ricordato le tristi condizioni nelle quali vive la popolazione congolese: estrema povertà e un paese squarciato dalla guerra civile.

Per dare maggiore eco al nostro appello abbiamo anche indetto un incontro pubblico con la stampa.

 

Papa Francesco in Congo: testimonianza di una giovane congolese
Conferenza Stampa 25 gennaio 2023
Papa Francesco visita il Congo

Libro e Film

libro_l_uomo_che_ripara_le_donne

L’uomo che ripara le donne

Questo il sottotitolo al libro «Denis Mukwege» (Ed. Fandango Libri in italiano, disponibile anche in formato e-book).

Il dottor Denis Mukwege è stato insignito del Premio Nobel per la Pace nel 2018.

È il direttore del Panzi Hospital a Bukavu, Sud Kivu, una delle province più insanguinate della Repubblica Democratica del Congo.

Ginecologo, si trova da più di vent’anni a cucire, riparare non solo chirurgicamente ma anche psicologicamente, le migliaia di donne violentate in un paese in cui lo stupro è arma di guerra utilizzato da tutte le parti in campo e il corpo della donna ridotto a un campo da conquistare; in cui anche i bambini sono ora vittime di stupro.

Colette Braeckman, giornalista belga grande specialista del Congo, e Thierry Michel (regista e specialista del Congo) raccolgono la sua testimonianza e la denuncia di una guerra ignorata dal mondo ma definita la prima guerra mondiale d’Africa, in cui abbiamo colpevoli mancanze quando non responsabilità.

Da questo libro fuori dal comune è stato prodotto il film « L’uomo che ripara le donne » che possiamo vedere gratuitamente a questo link.

Foto dell'ambiente del Congo?

Seguici

Leggi le ultime notizie sui social

Per non perderti neanche una notizia

Iscriviti e ti manderemo gli aggiornamenti e l’invito agli eventi!

Eventi passati

Iniziative passate

Alcuni video sulla RdCongo

L'impero del silenzio

i crimini impuniti del Congo

Il film è in francese, non sottotitolato in italiano.

Nell’indifferenza generale, la Repubblica Democratica del Congo è teatro di orribili crimini dal 1996, la popolazione subisce guerre, violenze, massacri e stupri, nell’indifferenza generale.

Autore di numerosi film su questo paese, il regista belga Thierry Michel tenta in questo documentario di rompere finalmente il silenzio.

Nel 1996, le conseguenze del genocidio rwandese si ripercuotono sull’ex colonia belga, indipendente dal 1960. Da allora le regioni dell’Est del paese vivono preda della guerra e della violenza che l’accompagna.

Numerosi massacri di civili e soldati hanno provocato una catastrofe umanitaria senza pari, milioni di profughi interni e la totale instabilità dell’Est, fino ai giorni nostri.

Nel 2010, il “Mapping Report”, prodotto dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR), ha elencato 617 casi di crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi tra il 1993 e il 2003.

Ricevendo il premio Nobel per la pace a Oslo nel 2018, Il dottor Denis Mukwege, con aria seria, parla in questi termini del suo nativo Congo: “Vengo da uno dei paesi più ricchi del pianeta. Tuttavia, la popolazione del mio paese è tra le più povere del mondo”.

Il cobalto, l’oro, il coltan e altri minerali presenti nel suo ricco sottosuolo suscitano desiderio e sono stati responsabili di numerosi disastri.

Intervenendo in questo documentario, Denis Mukwege ha chiesto al suo amico Thierry Michel, regista di undici film su questo paese devastato, compreso quello dedicato al medico (L’uomo che ripara le donne – L’ira di Ippocrate), di mostrare i carnefici e gli autori di questi massacri.

Attraverso questo film-recensione, costellato di archivi, testimonianze forti di attori protagonisti e immagini scioccanti, il cineasta belga desidera rendere giustizia a questi circa 6 milioni di morti e sensibilizzare l’opinione pubblica su tutti questi crimini impuniti.

Testimoni, giornalisti, rifugiati, funzionari di ONG e delle Nazioni Unite, tutti lo accompagnano in questo pesante compito e contribuiscono a fare luce sui fatti per rompere finalmente la legge del silenzio.

Documentario di Thierry Michel (Belgio, 2021, 1 ora e 50 minuti)