Pubblichiamo il testo della lettera inviata a tutti gli europarlamentari italiani in vista del voto di giovedì 13 febbraio 2025, sull'escalation delle violenze della guerra nell'est della Repubblica Democratica del Congo, con le nostre richieste per tentare di fermare i massacri e ristabilire la giustizia
Roma, 12 febbraio 2025
Alla cortese attenzione degli Europarlamentari italiani
Oggetto: Votazione del 13 febbraio 2025: l’Europa faccia la sua parte perché tacciano le armi in Congo: blocchi il memorandum con il Ruanda.
Onorevoli europarlamentari,
Dopo la lettera del 25 gennaio scorso, con cui chiedevamo un vostro tempestivo intervento in seguito all’aggravarsi della situazione a Goma (la città sarà poi occupata il giorno dopo dalla coalizione AFC/M23 e dall’esercito ruandese), ci rivolgiamo nuovamente a voi con urgenza in vista della votazione che si terrà domani, giovedì 13 febbraio 2025, nell’ultima giornata della sessione plenaria a Strasburgo, riguardo all’escalation della violenza nell’est della Repubblica Democratica del Congo.
La situazione, molto drammatica e preoccupante, è stata ampiamente spiegata e documentata durante le dichiarazioni del Consiglio e della Commissione nella giornata di ieri, martedì 11 febbraio 2025.
Non c’è più nulla da spiegare riguardo alle gravi violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani perpetrate dal Ruanda e dai suoi alleati dell’AFC/M23, nell’est della Repubblica Democratica del Congo. È tutto ormai sotto gli occhi di tutti, soprattutto dopo l’occupazione di Goma e i massacri e crimini di guerra, crimini contro l’umanità e assassini mirati che ne sono seguiti, tutti documentabili.
Ricordiamo che l’Unione Europea è stata insignita del Premio Nobel per la Pace nel 2012 e, come cittadini europei, ci aspettiamo che si batta per la difesa dei diritti umani, la
promozione della pace e della giustizia, in particolare modo, a favore delle popolazioni più vulnerabili, e chiediamo che metta fine alla politica di due pesi e due misure.
Continuare a finanziare l’esercito ruandese o comprare minerali insanguinati dal Ruanda non può che perpetuare questo terribile conflitto.
Come rete “Insieme per la Pace in Congo”, – una rete di persone e associazioni della società civile, con legami di cooperazione, di amicizia e di affetto con persone e realtà della Repubblica Democratica del Congo – ci rivolgiamo a voi per chiedere di portare la voce della pace e della giustizia a questa votazione cruciale.
Vi chiediamo di votare per la cancellazione del memorandum economico del 19 febbraio 2024 tra l’UE e il Ruanda, di sostenere l’introduzione di sanzioni forti e concrete contro il regime di Kigali e la coalizione AFC/M23, e di votare per l’adozione di misure opportune ed adeguate per porre fine ai massacri, all’occupazione di Goma e per garantire la pace in tutta la Repubblica Democratica del Congo ed in tutta la regione dei Grandi Laghi.
Vi ringraziamo per l’attenzione e l’impegno che vorrete dedicare a questa causa, che è cruciale per il futuro di milioni di persone.
Cordiali saluti,
Rete “Insieme per la Pace in Congo”
insiemeperlapaceincongo@gmail.com